Come ho ottenuto lavoro in ARM Ltd

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Sono mesi che non scrivo più sul blog. Lo so, sono un delinquente anche dopo tutte le varie pressioni di quei 2 lettori del mio blog :P
Volevo aspettare perché questo post è particolare, speciale, diverso da tutti gli altri. Aspettavo il momento giusto per scriverlo e credo sia arrivato.

Vorrei spiegarti come ho ottenuto un posto di lavoro in ARM Ltd, a Cambridge (UK). ARM, si quella dei microprocessori :)

Lo scopo è quello di raccontare la mia esperienza, quello che ho fatto, quello che ho passato senza nessuna presunzione. Anzi tutt’altro. Vorrei farti capire che con un po’ di impegno, buona volonta, sacrifici, umiltà e determinazione puoi anche tu raggiungere i tuoi obiettivi.

Inizio.

Mi chiamo Diego Russo, 28 anni, italiano, laureato in informatica, sviluppatore software, 5 anni di esperienza in Italia, appassionato del proprio lavoro. In poche parole: nerd.

Tutto inizia il 6 luglio 2011. Anzi forse qualche anno prima, con un sogno: quello di andare a lavorare all’estero, per una grande compagnia software. Non mi sono sentito mai pronto e forse non lo ero neanche questa estate. Ma questa è un’altra storia. Dal 2006, dopo la mia laurea, ho iniziato subito a lavorare come sviluppatore software in vari progetti ed aziende. Senza dilungarmi troppo ti consiglio di dare un occhio al mio CV per capire il tipo di background (qui il mio profilo linkedin)

Questi 5 anni in Italia di lavoro sono stati sufficienti per vedere che la curva di crescita professionale andava su molto lentamente. Sono stato molto bene, a livello di lavoro, colleghi, stimoli. Il lato economico/contrattuale però non era molto soddisfacente.

Arrivati a Giugno 2011, partecipo all’Europython, conferenza europea per il Python. In quella sede c’erano molte aziende europee che assumevano. Io, giusto per iniziare ad esplorare un pochino, ho lasciato i miei CV ed ho subito avuto dei colloqui conoscitivi con tutte. Al ritorno di quella settimana ho fatto poi delle interviste al telefono.

Dicevo che tutto iniziò un normale mercoledì 6 luglio 2011. Aspettavo la chiamata di questa azienda irlandese. Oltre a questa, ho ricevuto altre 5/6 chiamate ed altrettante mail per proposte di lavoro da tutta Europa (no Italia). Pensai.. cosa è successo? Poi mi ricordai che il giorno prima misi su monster.com il mio CV (in inglese) in versione PDF. Infatti fu proprio quell’azione a scatenare la tempesta di chiamate e mail.

La prima domanda che mi sono fatto è stata: perché? La seconda è stata: perché no? Decisi di “buttarmi” nonostante il mio inglese non perfetto (a Maggio avevo passato con merito il PET) e la mia non esperienza in colloqui al telefono, tantomeno in inglese. Però non ero del tutto impreparato, poiché verso giugno già avevo avuto altri due contatti tramite linkedin e per quell’occasione avevo “studiato” utilizzando anche un bel corso venduto da www.italiansinfuga.com (te lo consiglio vivamente).

Feci molti colloqui, con varie aziende più o meno famose, tra Irlanda, Inghilterra, Germania, Lussemburgo, Norvegia. Nel frattempo ho dato anche due esami all’all’università ed avuto problemi personali. Nonostante ciò la determinazione non è mancata e sono andato avanti. Infatti alla fine ho avuto anche il lusso di una scelta, tripla.

La prima offerta che ho ricevuto era per una posizione di sviluppatore Python in una compagnia con base in Lussemburgo. Avevo questa offerta già a metà luglio ma prima di rispondere volevo vedere dove arrivavano gli altri colloqui. Dovevo rispondere a questa azienda il 5 di Agosto 2011

Nel frattempo ho fatto 3 colloqui tecnici con ARM, con differenti persone come Sviluppatore Software Senior del dipartimento IT. Dopo queste interviste, il mio recruiter mi chiama dicendo che il 2-3 Agosto dovevo andare a Cambridge alla sede principale di ARM per fare il colloquio face to face. Ancora me lo ricordo.. ero a casa da solo ed appena attaccato ho detto due parole: “Oh ca**o!” ripetuto svariate volte.

Intanto mi arriva un’altra proposta dalla Norvegia a cui non avevo dato peso, vuoi perché avevo già un’offerta, vuoi perché avevo un colloquio face to face, vuoi perché ero sotto esami. Il recruiter insistette e vidi che la proposta veniva sempre da ARM ma con gli uffici in Norvegia. Mi chiesi: quante possibilità ci sono che una persona a caso, che ha messo per caso il suo CV su monster.com, possa ricevere in un tempo molto limitato (2/3 settimane) due proposte di lavoro per una stessa casuale azienda in due sedi europee casuali? A quanto pare molte.

Possibilità a parte, dopo una lunga chiacchierata (a fine luglio) con un dipendente di ARM in Norway, lui decide che io devo fare per forza questo colloquio tecnico poiché gli piacqui. Io gli chiesi: “Come faccio a fare un colloquio con voi se il 2 ed il 3 agosto sono a Cambridge per il face to face ed entro il 5 dare una risposta all’azienda in Lussemburgo? Anzi devo dire ad ARM in Cambridge di darmi una risposta in meno di 24h.” E lui mi rispose: “Il 4 Agosto”. Ed io: “Effettivamente non fa una piega”. Accettai. La reazione appena attaccato e stata la stessa di prima, forse peggio.

Arriva il 2 di Agosto, volo a Cambridge, un autista mi prende a Londra Stansted, mi accompagna in hotel. Era caldo, molto caldo. Agitato, preoccupato ma allo stesso tempo eccitato. Il 3 faccio il colloquio e credo sia andato bene (dai questa e una battuta!!) Spiegai la mia situazione e che avrei voluto una risposta entro le 24h. Finito il colloquio torno in hotel, l’autista mi riaccompagna a Stansted, rivolo a Roma e sono a casa per le 3am.

Alle 7:30am mi sveglio, doccia, caffè, subito pronto per fare il colloquio con la Norvegia. 3 ore di colloquio al telefono ed offline. Anche li rispiegai la mia situazione e diedi il nome della persona con cui feci il colloqui a Cambridge così che anche in Norvegia potessero avere un feedback sulla persona. Il pomeriggio del 3 agosto ricevetti entrambe le offerte: da Cambridge e da Trondheim.

Non ricordo la reazione che ebbi, ricordo che non ero più nella pelle. Avevo 3 offerte, avevo una scelta. Avevo delle opportunità, quelle che sognavo da anni.

Quello che successe dopo, ovvero le chiamate, mail, contrattazioni e la scelta esulano da questo post e sono un po’ troppo personali. Penso che sia stata la scelta più difficile mai presa fino ad oggi. Stavo cambiando la mia vita e non volevo sbagliare. Non dovevo sbagliare. Posso dire che sono soddisfatto della scelta fatta.

É stata la più giusta mai presa. Ora sono in casa a Cambridge scrivendo questo post, il post che ho sempre sognato di scrivere. Per ora posso dire che, non ho sbagliato.

Per qualsiasi informazione o domanda puoi lasciare un commento oppure scrivermi una mail. Saro felice di risponderti. :)

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